Profil
Il 19 marzo 1945, a guerra quasi finita, fu arrestato dalle Ss in piazza Oberdan, dove quel giorno aveva appuntamento con Laura, la fidanzata. I tedeschi gli trovarono in tasca una tessera della Todt, l’organizzazione per il lavoro coatto, e il solo sospetto che avesse disertato ingiustificatamente il lavoro potrebbe essere stato un motivo valido per rinchiuderlo nel carcere del Coroneo. Da lì fu poi trasferito nella Risiera, in cella con altri detenuti “politici”. Il 6 aprile fu fucilato.
Nei giorni che precedettero l’esecuzione Pino ebbe modo di scrivere sette lettere e di farle pervenire di nascosto ai genitori e alla fidanzata. Due di quelle lettere – una destinata ai genitori nel giorno di Pasqua e l’altra a Laura il 5 aprile, vigilia dell’esecuzione – furono casualmente ritrovate e ora si trovano esposte al Civico museo di San Sabba. Sono lettere struggenti che ci parlano di Pino, del suo amore per Laura, della sua angosciosa e consapevole attesa della fucilazione, ma anche della dignità con cui si apprestava ad accettare il suo destino.
(Vir: https://diblas-udine.blogautore.repubblica.it/2021/04/06/un-viennese-racconta-la-storia-di-pino-fucilato-nella-risiera-di-trieste/ )
…
Sono passati 75 anni da quel giorno e oggi come ieri, in piazza Oberdan, non ci sono Laura e Pino, tuttavia “il Cantico dei cantici” o “dei fidanzatini”, una statua realizzata da Mascherini, celebra il loro incontro mancato, ponendo un epilogo a quella stupenda, ma tragica, storia d’amore: due figure altissime sovrastano la piazza, intente a darsi un bacio, questa volta eterno.
Il monumento al Cantico dei Cantici sorge al centro di piazza Oberdan, sopra la fontana. Opera dello scultore Marcello Mascherini, la scultura fu realizzata nel 1962 e rappresenta proprio Pino e Laura mentre si abbracciano e baciano. Durante la primavera viene incorniciata dai meravigliosi fiori di siliquastro, regalando a tutti coloro che li osservano un ricordo che sa ancor più d’amore che di morte.
(Vir: https://www.triesteprima.it/cronaca/pino-robusti-laura-piazza-oberdan-.html )
Renato Sarti legge Giuseppe Robusti
Lettera a Laura Mulli, scritta in data 5/4/1945, Risiera di San Sabba.
Giuseppe Robusti, 22 anni, studente di architettura a Venezia. Muore nella Risiera di San Sabba all’inizio di aprile del ’45 quando la ferocia dei soldati nazisti di guardia del campo si scatena in particolar modo contro i prigionieri politici.